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Festivalfilosofia, ancora un giorno all’insegna della “Verita’”

Ancora per un giorno Modena, Carpi e Sassuolo sono le capitali della filosofia con lezioni magistrali, mostre, spettacoli, rassegne di film, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Il festival si chiude domani con grandi nomi: Flores, Oliverio, Bianchi ed Esposito sono alcuni dei filosofi che propongono le loro lezioni magistrali. Ricco anche il programma di eventi collaterali: in calendario appuntamenti con la musica, insieme all’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna con “Il canto delle sirene” e l’orchestra Mo-Mus con “Verità in maschera. Arie d’opera scelte”.

Un vasto programma artistico arricchisce poi il cuore di lezioni magistrali del festivalfilosofiafino a domani domenica 16 settembre Modena, Carpi e Sassuolo declinano il concetto di “Verità” attraverso le varie forme dell’espressione artistica e culturale, individuale e collettiva. Un viaggio ricco e sorprendente che mette a fuoco i discorsi di verità mostrando i transiti tra vero e falso.

Programma filosofico di domani, domenica 16 settembre

Domenica mattina sono previste cinque lezioni magistrali: la “falsa coscienza” ha un rilievo pubblico evidente nel nuovo rapporto tra intellettuali e potere e Peter Sloterdijk tratterà proprio del rinnovamento del cinismo (Modena, Piazza Grande, ore 11.30), mentre Marcello Flores ricostruirà una mappa globale dei negazionismi (Carpi, Piazzale Re Astolfo, ore 10.00).

“Filo-logia”, cioè amore per il “logos” e la parola, per la prova e l’argomentazione, è – come sosterrà Ivano Dionigi – ben più che una disciplina, ma un vero e proprio compito di ricerca, di cittadinanza e di umanità (Carpi, Piazza Martiri, ore 11.30). La stessa memoria – come spiegherà Alberto Oliverio – produce falsi ricordi i cui effetti sono nondimeno reali, mentre l’universo della fantasia e dell’immaginazione elabora realtà dotate di una loro consistenza che sfuggirebbe alla visione minima di una “corrispondenza coi fatti” (Sassuolo, Piazza Garibaldi, ore 10.00). Invece l’inconscio stesso – continente opaco che caratterizza la nostra psiche – possiede ed esprime una sua verità, come mostrerà Umberto Galimberti (Sassuolo, Piazza Garibaldi, ore 11.30)

Il programma filosofico della giornata di domenica prosegue nel pomeriggio a Modena con Roberta De Monticelli che proporrà la consistenza dei valorinel rapporto tra certezza e dubbio e verità e scetticismo(Modena, Piazza Grande, ore 15.00). Il sogno sarà invece al centro delle riflessioni e dei racconti di Stefano Massini (Modena, Piazza Grande, ore 16.30), mentre Carlo Sini mostrerà che la pratica della verità è inscindibile dall’esperienza dell’errore e per certi versi vi coincide (Modena, Piazza Grande, ore 18).

A Carpi Simona Forti mostrerà poi come l’opacità del potere totalitario e post-democratico istituzionalizza la menzogna e si contrappone all’ideale di una verità pubblica che valga addirittura come diritto di cittadinanza (Carpi, Piazzale Re Astolfo, ore 15.00). Andrea Tagliapietra risalirà invece alle origini evoluzionistiche dei comportamenti mimetici e ingannevoli (come quelli delle prede per difendersi dai cacciatori), per far vedere come si ritrovi qui una storia naturale dell’intelligenza (Carpi, Piazza Martiri, ore 16.30).

Altri interventi filosofici ruotano attorno al rapporto tra dire e fare, per discutere la complessità del dire il vero, inscritto nel canone morale fin dal Decalogo secondo il precetto del “non pronunciare falsa testimonianza”, di cui parlerà Enzo Bianchi (Carpi, Piazza Martiri, ore 18.00). A Sassuolo Paolo Zellini conduce a una riflessione sui fondamenti e sulle contingenze del sapere(Sassuolo, Piazzale Avanzini, ore 15.00). E, ancora, Christian Delage tratterà il tema dell’attendibilità attraverso i casi di alcuni celebri processi internazionali (da Norimberga al Tribunale internazionale de L’Aja), particolarmente delicato nel caso di prove audiovisive, per le quali la questione della manipolabilità e i sospetti di messa in scena richiedono specifici meccanismi di verifica(Sassuolo, Piazza Garibaldi, ore 16.30); Roberto Espositotratterà poi il “Molteplice”, ovvero le forme per le quali il riconoscimento delle differenze deve accogliere le ragioni della disputa senza degradare nell’inimicizia (Sassuolo, Piazza Garibaldi, ore 18.00).

In serata a Carpi Piero Boitani parlerà di una figura iconica della bugia e della menzogna, ovvero Ulisse, tratteggiandone i complessi contorni (Carpi, Piazzale Re Astolfo, ore 20.30).

Nell’epoca dei selfie l’autoritratto non passa di moda. Concita De Gregorio in “Autoritratti. Sincerità e reputazione in fotografia” in serata a Modena presenta un percorso narrativo e critico che attraversa i lavori di alcune grandi fotografe contemporanee, con l’obiettivo di riconciliare rappresentazione e autenticità (Modena, Piazza Grande, domenica 16 ore 21).

Sono oltre trenta le mostre proposte in occasione del festival, tra cui le personali di Jon Rafman e Ryoichi Kurokawa – accomunate dal filo rosso della tecnologia – prodotte da Fondazione Modena Arti Visive. Sempre FMAV – in collaborazione con il MART e la Fondazione Baruchello – presenta una videoinstallazione di Gianfranco Baruchello con interviste a grandi protagonisti della cultura francese sul tema del gusto. In un intervento site specific vengono presentate nel Palazzo Ducale di Sassuolo opere e installazioni di Sidival Fila (prodotte dal Gruppo Giovani di Confindustria Emilia Centro), mentre sempre a Sassuolo una personale di Wainer Vaccari si impernia su ritratti e caricature d’autore. A Carpi una grande retrospettiva dedicata a Berengario da Carpi fa il punto sui rapporti tra scienze e arti nel Rinascimento.

Il tutto accanto a pranzi e cene filosofici ideati dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory per i circa settanta ristoranti ed enoteche delle tre città.

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