La Regione Emilia Romagna ha in questi giorni concesso un contributo complessivo di 41.953 euro per i progetti che l’Unione Val d’Enza ha presentato in relazione al bando per interventi rivolti ai giovani. Le ragazze e i ragazzi del territorio, e di conseguenza le loro famiglie e la comunità locale, potranno così beneficiare delle nuove opportunità che metteremo a loro disposizione nei prossimi mesi, grazie anche ai finanziamenti ottenuti.
Di cosa si tratta? Nello specifico – spiega Andrea Carletti, Assessore alle Politiche sociali Unione val d’Enza – i contributi riguardano progetti su 3 aree di intervento, due delle quali in continuità con le azioni già intraprese negli anni precedenti.
Nella prima area, il progetto “Forte-Piano: una rianimazione sociale” intende facilitare il collegamento tra il mondo del lavoro e il mondo degli adolescenti in situazioni di fragilità. Nella seconda, il progetto “#GiovaniValdenza” promuove esperienze di volontariato per i giovani tra i 15 e i 29 anni. L’ ultima edizione 2018, in corso di svolgimento, si concluderà presto con un evento di premiazione degli oltre 80 ragazzi partecipanti. Nella terza area, il progetto “app- spazi di contaminazione educativa” rappresenta la novità rispetto alle precedenti edizioni. In concreto permetterà di dotare i sette spazi della Val d’Enza ( a Bibbiano, Campegine, Cavriago, Gattatico, Montecchio, San Polo e Sant’Ilario) di investimenti in dotazioni tecnologiche ed arredi per rispondere alle esigenze “smart” dei giovani offrendo loro luoghi di socializzazione e scambio accoglienti e attrezzati, con un’ attenzione particolare per i ragazzi/e disabili e i/le giovani fragili. I contributi coinvolgeranno tutta la rete del territorio: ciò a vantaggio di un miglior coordinamento degli interventi e di un’ottimizzazione nell’uso delle risorse.
Una bella notizia che conferma e rafforza l’attenzione e l’impegno dell’Unione Val d’Enza a favore dei giovani del territorio.
Il risultato frutto di un costante lavoro di squadra e di comunità grazie al contributo di operatori, educatori, insegnanti e volontari che ogni giorno si impegnano con passione a fianco dei ragazzi. A loro vanno i nostri ringraziamenti” conclude Carletti.
