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Una denuncia della Municipale di Reggio Emilia per detenzione di merce contraffatta

Quasi sessanta borsette con falsi brand di alta moda sono state sequestrate nella mattinata di oggi, martedì 4 settembre, dagli agenti di Polizia municipale che alle prime luci dell’alba hanno fatto irruzione in via Ferri all’interno dell’abitazione di un cinquantottenne sospettato di essere uno dei maggiori fornitori di accessori contraffatti della città. L’uomo, un cittadino senegalese da tempo residente a Reggio Emilia, non ha opposto resistenza quando gli agenti in borghese del nucleo antidegrado, muniti di decreto di perquisizione, hanno cominciato a cercare le prove del commercio illecito.

All’interno della sua abitazione, gli operatori di via Brigata Reggio hanno rinvenuto poco meno di una decina di borse, probabilmente pronte per essere vendute nel mercato cittadino o fra i banchi della Giareda, mentre il grosso della mercanzia – quasi cinquanta accessori fra borsette, zaini, pochette e portafogli – sono stati ritrovati seminascosti all’interno della cantina di pertinenza dell’abitazione.

Da diverso tempo l’uomo era nel mirino degli agenti della Municipale che sospettavano fosse uno dei principali attori dello smercio di prodotti illegali in città, uno smercio particolarmente insidioso sia per l’utilizzo di materiali non certificati che potrebbero non garantire la salubrità dei prodotti, sia per la sleale concorrenza rispetto a venditori e produttori che si muovono nella legalità. Mentre le indagini del sostituto procuratore Valentina Salvi proseguono per risalire al produttore della merce contraffatta, l’uomo, portato negli uffici del Comando per gli accertamenti di rito, è stato denunciato per detenzione di merce con marchio mendace.

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