Banda ultra larga per gli insediamenti industriali in Appennino, sottoscritto l’accordo per Castiglione dei Pepoli



    Dotare delle infrastrutture necessarie alla distribuzione dei servizi a banda ultralarga l’insediamento produttivo di Castiglione ed in particolare la sede storica di Cedac Software Srl è l’obiettivo dell’accordo sottoscritto oggi tra Comune di Castiglione dei Pepoli, LepidaSpA e Cedac.

    Il risultato raggiunto è frutto del lavoro svolto in sinergia tra istituzioni e imprese, impegnate a promuovere l’attrattività degli investimenti in Appennino attraverso strumenti come ad esempio il Tavolo degli imprenditori in Appennino costituito l’anno scorso da Città metropolitana e Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.

    Gli obiettivi dell’accordo vanno inoltre nella direzione indicata dalle linee del nuovo Piano strategico metropolitano, da poco approvato e dal Patto metropolitano per lo sviluppo economico e sociale, entrambi strumenti della Città metropolitana in cui si ribadisce l’importanza di azioni a favore dell’Appennino con particolare attenzione a quelle misure che possano favorire nuovi insediamenti produttivi nonché mantenere e sviluppare quelli esistenti.

    Il Piano regionale Banda Ultra Larga prevede inoltre la disponibilità entro il 2020 sull’intero territorio regionale di banda ultralarga ad almeno 30 Mbps per tutti e una connessione ad almeno 100 Mbps per il 50% delle famiglie.

    Questo Accordo consente, attraverso il cofinanziamento dell’azienda, l’immediato allacciamento della dorsale già programmata con la sede aziendale e l’installazione di un ponte radio per garantire la continuità del collegamento telematico anche in caso di guasto sulla linea.

    Cedac è un’azienda che lavora nel campo dell’informatica, in particolare nella progettazione e realizzazione di soluzioni applicative per il settore bancario nell’area della Banca Telematica (Corporate Banking Interbancario) e per il mercato delle Imprese nell’ambito di soluzioni web. Negli anni passati ha deciso di spostare il suo core business a Casalecchio di Reno proprio a causa delle carenze infrastrutturali della rete telematica attualmente presenti sul territorio appenninico.

    L’accordo definisce le modalità ed i relativi impegni delle parti, secondo un modello di finanziamento pubblico privato.