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Reggio Emilia, approvato l’aggiornamento del Regolamento di Polizia urbana e per la civile convivenza

Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato all’unanimità il nuovo Regolamento di Polizia urbana e per la civile convivenza del Comune di Reggio Emilia. Il documento, che modifica e amplia il precedente Regolamento di Polizia locale, è stato presentato dall’assessora a Sicurezza e Cultura della legalità Natalia Maramotti, la quale ha spiegato che il Regolamento “raccoglie e configura le norme, le regole e i principi volti a promuovere e tutelare la legalità e il rispetto della qualità urbana, a garantire la sicurezza urbana, nonché prevenire e contrastare fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, ad affermare più elevati livelli di coesione sociale e serena convivenza civile, promuovendo l’inclusione, la protezione e la solidarietà sociale, mediante azioni e progetti per l’eliminazione di fattori di marginalità”.

Le modifiche approvate contengono alcune nuove previsioni ed aggiornamenti al Regolamento vigente, al fine di garantire la più ampia fruibilità dei beni comuni, la tutela della qualità, della vita e dell’ambiente, nonché un efficace strumento di lavoro per gli interventi della Polizia municipale e delle altre forze di polizia. Fra le principali novità, le nuove norme in materia di sicurezza urbana e contrasto alla prostituzione, contrasto al consumo e all’abuso di bevande alcoliche e comportamenti lesivi della qualità urbana, in particolare nei pressi di quei luoghi frequentati da minori e giovani e nelle aree verdi cittadine.

LE MODIFICHE PRINCIPALI – Le modifiche più significative riguardano gli articoli 6 e 7 del Regolamento e introducono la possibilità di applicare l’ordine di allontanamento di 48 ore, sulla base di quanto previsto dal Decreto Minniti convertito in legge 48 del 2017, a coloro che impediscono l’accessibilità o la fruizione di aree urbane sulle quali insistono scuole, plessi scolastici, musei, complessi monumentali o luoghi della cultura interessati da consistenti flussi turistici o anche aree adibite a verde pubblico.

L’elenco dei comportamenti che costituiscono le condotte sanzionabili è contenuto nel terzo comma dell’articolo 6 e comprende il bivaccare su suolo pubblico, l’accattonaggio molesto, il contrattare prestazioni sessuali, anche adescando clienti o nell’ostacolare, anche in gruppo, l’accesso a edifici pubblici o privati. L’ordine di allontanamento  si applica anche per i reati di ubriachezza molesta, atti contrari alla pubblica decenza, commercio abusivo su aree pubbliche o guardamacchine e parcheggiatori abusivi.

Con l’approvazione del nuovo Regolamento – in maniera omogenea con le linee guida contenute anche nel progetto di mandato ‘Reggio respira’ e il Piano aria integrato regionale (Pair) – si è colta l’occasione  per unire anche il divieto di porte aperte nei negozi che sono climatizzati in inverno e in estate, a meno che non abbiano strumenti alternativi alle porte d’accesso come le lamine d’aria per l’isolamento degli ambienti.

Quanto alla vendita del vetro è stato disposto, all’articolo 23,  di ampliare il divieto di vendita per asporto di bevande di qualsiasi tipo in contenitori di vetro dalle 20 alle 6 anche agli esercizi di vicinato. Tale divieto era già in vigore per i pubblici esercizi, per le attività artigianali di prodotti alimentari e per i circoli privati.

Per le reiterate violazioni delle limitazioni degli orari di chiusura anticipata della attività di somministrazione previste da specifiche ordinanze del Sindaco, nel precedente Regolamento si stabiliva la sospensione dell’attività per due giorni: con il nuovo Regolamento, in questi casi, l’articolo 12 della legge 48 del 2017 prevede la possibilità che sia il Questore a disporre la misura della sospensione dell’attività fino a 15 giorni, ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza. Quindi da parte dell’Amministrazione comunale si è prevista la possibilità aggiuntiva di adozione di ordinanze individualizzate ed ulteriormente restrittive.

È stato infine anche esteso il divieto già operativo di accendere fuochi sul suolo pubblico alle aree private anche agricole, senza le specifiche autorizzazioni.

Il Regolamento è stato inoltre integrato, anche con l’articolo 8 in materia di  sicurezza della circolazione stradale legata a fenomeni di prostituzione. Questo articolo prevede, a garanzia della sicurezza stradale, che all’interno del territorio comunale sia vietato effettuare la sosta, la fermata o l’arresto temporaneo del veicolo sulle strade, al fine di concordare prestazioni sessuali con soggetti che esercitano l’attività di meretricio. Resta salva la facoltà del Sindaco di adottare provvedimenti contingibili ed urgenti, ai sensi dei commi 4 e 4 bis dell’art.54 TUEEL, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.

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