giovedì, 28 Marzo 2024
8.2 C
Comune di Sassuolo
HomeIl cordoglio di Istoreco per la morte di Afro Lancellotti, memoria del...




Il cordoglio di Istoreco per la morte di Afro Lancellotti, memoria del bombardamento su Reggio

L’istituto storico Istoreco si unisce al cordoglio della famiglia per la scomparsa di Afro Lancellotti, scomparso il 14 luglio scorso ad 87 anni di età. Lancellotti è stato un testimone prezioso degli anni della guerra, in cui era adolescente. In particolare, ha fornito un fondamentale contributo a ricostruire il violentissimo bombardamento alleato dell’8 gennaio 1944 su Reggio Emilia, ricordato nel suo libro “E il cielo si oscurò, quel drammatico sabato di guerra: 8 gennaio 1944”, pubblicato nel 2002.

Lancellotti è stata una figura importante della vita reggiana della seconda metà del secolo, grazie alla sua attività culturale e al suo lavoro nella polizia municipale cittadina. Lascia la figlia Silvia, conosciuta docente dell’istituto Canossa.

Il funerale si terrà lunedì 16 luglio. Il ritrovo è alle 15 nella sala del cordoglio dell’agenzia di onoranze funebri Reverberi in via Terezin per l’orazione funebre. Al termine, si partirà per il cimitero di Coviolo.

La presidente di Istoreco Simonetta Gilioli, a nome dell’intero istituto, ricorda con affetto Afro e si stringe alla figlia Silvia, una cara amica dell’istituto, in questo momento così triste.

 

Il bombardamento

«L’8 gennaio 1944 – scriveva Lancellotti – la nostra città subì il più distruttivo bombardamento aereo americano di tutta la guerra. Centinaia furono le vittime causate dalle 1.300 bombe da 500 libbre (216,5 chilogrammi) sganciate da 109 fortezze volanti (B17) sulle Officine Reggiane, sulla stazione ferroviaria e su abitazioni civili. La grossa formazione, suddivisa in quattro gruppi, partita dagli aeroporti della Puglia (Cerignola) giunse sulla città alle 13,30 bombardandola per otto minuti. Anche la sera precedente la nostra città aveva subito un altro bombardamento ad opera di aerei inglesi che, seppur più limitato per il numero di aerei (12) e per il numero di bombe sganciate (circa 200), nel tentativo di colpire gli stessi obiettivi prescelti dagli americani il giorno dopo, provocarono la distruzione di diversi edifici e la morte e il ferimento di numerose persone. La nostra città venne bombardata la prima volta alle 3,30 del 17 luglio del 1943 da 6 aerei inglesi con l’obiettivo – mancato – di distruggere la centrale elettrica di via Gorizia. L’incursione, pur essendo stata di entità limitata per l’esiguo numero di aerei (6) e di bombe sganciate, causò la morte e il ferimento di una ventina di persone. Reggio, nel corso della guerra, subì un’ottantina di incursioni più o meno pesanti e di vario genere, portando il numero dei morti e dei feriti civili ad alcune centinaia come risultato di un conflitto che ha interessato tutta la popolazione e non solo i militari al fronte».

Ora in onda:
________________












Ultime notizie