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Vacanze estive, anche a Modena Polizia di Stato in prima linea contro i reati predatori

Con l’approssimarsi del periodo estivo, la Polizia di Stato ha predisposto un’intensificazione della vigilanza nell’ambito dell’intero territorio provinciale, soprattutto in orario serale e notturno, attraverso capillari controlli al fine di prevenire e contrastare i reati predatori, in particolare quelli perpetrati ai danni delle abitazioni e degli esercizi commerciali.

Nella sola serata di ieri, la Squadra Volante con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato a tale scopo, concentrando l’attività nelle zone di corso Canalchiaro, via Gramsci e del Parco Novi Sad, che ha portato all’identificazione di 62 persone, di cui 12 straniere, e al controllo di 14 veicoli.

Parallelamente all’attività operativa, gli agenti stanno svolgendo anche un’importante servizio di sensibilizzazione nei confronti dell’intera cittadinanza attraverso la divulgazione del vademecum contro i furti in appartamento, frutto della collaborazione tra la Prefettura di Modena e le Forze dell’Ordine e di Polizia locale in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Il volantino ricomprende una vasta “gamma” di consigli e riassume una serie di accorgimenti da adottare per scongiurare tale fenomeno criminoso.

ALCUNI VALIDI SUGGERIMENTI DA ADOTTARE PER LA PREVENZIONE DEI FURTI IN ABITAZIONE

  • Accertarsi che il portone del palazzo, le pertinenze collegate e la porta d’ingresso dell’appartamento siano debitamente chiusi.
  • Lasciare una luce accesa, una radio o un televisore in funzione, nei casi di breve assenza o se si è soli in casa, al fine di mostrare all’esterno che la casa è abitata.
  • Chiudere la porta d’ingresso con più mandate, anche se ci si trova in casa, e non lasciare la chiave nella toppa in quanto i ladri potrebbero farla ruotare utilizzando una calamita o altro strumento.
  • Non aprire il cancello, il portone o la porta dell’abitazione, attraverso il citofono, a persone sconosciute.
  • Installare, se possibile, sistemi di sicurezza passiva (inferriate alle finestre; porta blindata; chiave a mappa europea; impianto d’allarme, collegato preferibilmente con la centrale operativa delle Forze dell’Ordine; videocitofono; telecamere a circuito chiuso; vetri antisfondamento).
  • Valutare, insieme ai vicini, la possibilità di illuminare i punti esterni del palazzo, l’ingresso e le scale dell’edificio.
  • Non entrare in casa se la porta è aperta o sono visibili segni di effrazione: il ladro potrebbe essere ancora all’interno dell’abitazione e reagire sconsideratamente, anche con violenza; è essenziale avvisare immediatamente le Forze dell’Ordine.
  • Chiedere agli addetti alle pulizie delle scale condominiali di riposizionare a terra lo zerbino della porta d’ingresso e di non lasciarlo sollevato poiché potrebbe indicare l’assenza del proprietario.
  • Sostituire immediatamente la serratura in caso di smarrimento o furto delle chiavi di casa.
  • Non consegnare le chiavi dell’abitazione a nessuno, se non a persone di fiducia, in quanto potrebbero essere duplicate fraudolentemente.
  • Non utilizzare portachiavi con l’indicazione di nome ed indirizzo onde evitare, in caso di smarrimento, una facile individuazione dell’appartamento.
  • Prestare attenzione a lasciare le finestre aperte, soprattutto se l’abitazione è facilmente raggiungibile dal piano stradale o dal tetto.
  • Curare il giardino, evitando di far crescere siepi o alberi vicino alle finestre perché forniscono un ottimo appiglio ai ladri per arrampicarsi. Sistemare il vialetto e tagliare l’erba prima di partire, in quanto un giardino in disordine può suggerire che il proprietario di casa è via da molto tempo.
  • Chiedere ad un vicino di ritirare la posta dalla cassetta delle lettere in caso di assenza: l’accumulo della corrispondenza potrebbe attirare l’attenzione di malintenzionati.
  • Non fidarsi di gente sconosciuta, incontrata per strada, che vuole aiutarti (ad es. a portare la spesa) o che si finge amico di un parente o conoscente.
  • Proteggere con una cassetta metallica chiusa a chiave il contatore o l’interruttore dell’energia elettrica qualora posto all’esterno dell’abitazione: in tal modo si evita che qualcuno possa staccare l’energia elettrica.
  • Evitare di fornire informazioni riguardo a programmi di viaggio o brevi spostamenti agli estranei o sui social network; non inserire messaggi vocali in segreteria telefonica o risposte automatiche nella casella di posta elettronica che segnalino l’assenza da casa.
  • Avvisare solo le persone di fiducia e concordare con una di loro controlli periodici dell’abitazione, in caso di assenza prolungata.
  • Controllare di aver chiuso le finestre ed abbassato tutte le tapparelle anche in caso di breve assenza da casa.
  • Preferire luoghi diversi dall’abitazione, come le cassette di sicurezza, per la custodia oggetti di valore, gioielli o grosse somme di denaro. Qualora non fosse possibile, è bene riporli in una cassaforte, evitando i nascondigli più comuni (cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o nei vasi).
  • Fare un inventario, possibilmente corredato da fotografie, degli oggetti di valore; questo permette, in caso di furto, una migliore descrizione degli stessi, in sede di denuncia, ed in caso di ritrovamento, una più facile rivendicazione della proprietà.
  • Creare una rete di collaborazione tra vicini al fine di segnalare movimenti sospetti o passaggi di persone estranee in zona e nei pressi dell’abitazione.
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