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La segreteria Provinciale del PSI di Modena sulla scomparsa di Pierre Carniti

I socialisti modenesi vogliono ricordare Pierre Carniti come il” riformista dichiarato.”in momenti in cui l’aggettivo “riformista” non era certamente popolare all’interno del variegato mondo della sinistra.

A voler scorrere velocemente la storia personale di Pierre, il suo ruolo da sindacalista, nella politica e nelle Istituzioni subito risalta “lo spessore “di un uomo che solo pochi altri con generosità hanno messo a disposizione dell’intero paese e non solo della propria parte sindacale o politica.

Carniti è stato certamente un personaggio discusso talvolta ,ma molto apprezzato anche dai suoi avversari nel mondo politico, sindacale. imprenditoriale , per le sue battaglie sulla autonomia del sindacato rispetto ai Partiti , sulla ricerca di nuovi obiettivi sindacali all’insegna di una maggiore eguaglianza, sull’idea di lavorare meno per lavorare tutti, sul fondo di solidarietà per agevolare gli investimenti nel Mezzogiorno sullo scambio politico fra sindacati , governo ,imprenditori.. Il suo spessore umano e politico già emerso allora ,in tempi certamente non facili di grandi lotte sindacali e politiche risulta tanto più esaltato oggi in tempi di evidente debolezza degli uomini e delle donne che hanno diversi livelli di responsabilità nel paese.

Rispetto a questi personaggi che dimostrano chiare difficoltà a gestire i i livelli di responsabilità assunti , la coerenza e la ragionevolezza, il senso di responsabilità dimostrati da Carniti nelle lotte sindacali unitarie e poi nella lotta politica sono valori di riferimento alternativi e fondamentali.

Per usare una espressione oggi in voga Carniti ha sempre “messo la faccia” nelle sue battaglie condotte all’insegna dell’autonomia del Sindacato con coerenza e nello stesso tempo con pragmatismo, con una capacità di saper leggere con molto anticipo i grandi temi dello sviluppo del paese ,adeguando le battaglie non ai vincoli della ideologia ma di adesione ai problemi reali,rifiutando la logica della cosiddetta cinghia di trasmissione.

Per questo lo ricordiamo come un grande protagonista di battaglie politiche, su tutte la battaglia sulla scala mobile,dove ha assunto con convinzione un obiettivo che poteva sembrare allora certamente poco popolare ma che lui ed altri , fra cui il Psi di Bettino Craxi, avevano assunto con responsabilità proprio nella convinzione che era un obiettivo da portare avanti comunque nell’interesse dei lavoratori.

Un senso di responsabilità che fa impallidire oggi le preoccupazioni elettorali di chi in nome della ricerca del consenso a tutti i costi, rischia di condannare il paese all’immobilismo .-

Carniti non ha mai fatto mancare il suo contributo di idee anche negli anni successivi al suo abbandono della vita attiva nel Sindacato.

Vogliamo ricordarlo per il suo impegno negli anni successivi a collaborare alle politiche per il Mezzogiorno , il suo impegno che nelle liste socialiste è continuato anche in Europa come capolista PSI nelle Elezioni Europee del 18 Giugno del 1989 e anche la sua elezione a senatore.

Negli anni più recenti la sua storia personale, il suo impegno lo hanno portato a fondare assieme ad Ermanno Gorrieri il movimento dei Cristiano Sociali , evoluzione di Riformismo e Solidarietà., nella ricerca instancabile di nuove strade per affermare i diritti dei lavoratori in un paese profondamente cambiato rispetto alle grandi lotte sindacali dell’autunno caldo che già lo avevano visto come uno dei protagonisti più attivi assieme a Giorgio Benvenuto e Bruno Trentin.

(Segreteria Prov.le PSI)

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