La Polizia di Stato, su disposizione del Questore, ha effettuato in settimana vari servizi straordinari di controllo del territorio nel centro cittadino con equipaggi della Squadra Mobile, Squadra Volanti e Reparto Prevenzione Crimine. Nella rete dei controlli della Polizia di Stato sono così finiti tre persone.
È stata rintracciata ed immediatamente tratta in arresto una donna, nigeriana, destinataria di Mandato di Arresto Europeo emesso dalle Autorità belghe. La donna, apparentemente domiciliata da alcuni mesi a Reggio Emilia, infatti, era destinataria di un mandato di cattura internazionale ed attivamente ricercata in tutta Europa per il reato di traffico di esseri umani. Più precisamente, la donna è indiziata di avere fatto arrivare in Europa, propriamente in Belgio, delle connazionali al fine di far esercitare loro il meretricio. Il tutto dietro il pagamento di cospicue somme di denaro. Le indagini ora si concentrano sulle ragioni per cui la donna si trovava a Reggio Emilia e su eventuali attività illecite commesse in questo capoluogo.
Il secondo arrestato è un italiano, classe 1983, milanese, domiciliato a Reggio Emilia. L’uomo, affidato ai servizi sociali, è stato individuato quale autore di un furto effettuato mediante effrazione della cassa, ai danni della società dove lo stesso era impiegato. L’uomo, poche ore dopo il furto, veniva sorpreso dalle Volanti della Polizia di Stato in una sala giochi intento a giocare una rilevante somma di denaro, compatibile con quella asportata poco prima. Gli elementi raccolti a carico dell’uomo, opportunamente rappresentati all’Autorità, comportavano l’aggravamento del provvedimento di affidamento ai servizi sociali a suo carico. L’uomo veniva quindi tratto in arresto ed associato presso la locale casa circondariale.
Il terzo arresto, infine, è stato operato dagli uomini della Polizia di Stato a carico di un cittadino albanese che, nell’ottobre del 2014 a Reggio Emilia, era stato sorpreso dai militari della Guardia di Finanza detenere oltre 90.000 euro in contanti e 5 Kg di eroina. Alla luce di tale ingente quantitativo di stupefacente sequestrato, l’uomo deve scontare oltre sette anni di reclusione in carcere.
