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Terre d’Argine, una piccola ‘rivoluzione’ per i nidi d’infanzia

Sono tante le novità messe in campo per il prossimo anno scolastico dall’Unione delle Terre d’Argine per il servizio nidi d’infanzia. Rette più leggere, riduzioni per i fratelli e una nuova sperimentazione educativa a Carpi. Iscrizioni aperte, sabato 21 aprile l’Open day in tutte le strutture dell’Unione.

NIDI, RETTE PIU’ LEGGERE E RIDUZIONI PER I FRATELLI

Nel nuovo anno scolastico che inizierà a settembre 2018 le famiglie di Campogalliano, Carpi, Novi e Soliera che porteranno i loro bambini in uno dei nidi dell’Unione delle Terre d’Argine pagheranno una retta più leggera, fino a 400 euro l’anno in meno. A fronte del finanziamento statale del “Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione ed istruzione” erogato ai Comuni e alle Unioni per aiutarli a sostenere i servizi per l’infanzia, e nel rispetto delle linee di indirizzo previste dalla Regione Emilia-Romagna, la Giunta dell’Unione ha infatti deciso nei giorni scorsi un’importante manovra di riduzione delle tariffe che va a favore di moltissime famiglie. Da una parte, la riduzione della retta a carico dei genitori che hanno figli al Nido d’Infanzia, servizio che, per la tenera età dei bambini, è il più costoso; dall’altra una riduzione più consistente per le famiglie che hanno due figli iscritti ai servizi dell’infanzia di tutta Unione.

TARIFFE NIDO – Le tariffe attuali, mai aumentate dal 2012, prevedono una retta massima di 470 euro (per ISEE superiore a 35.000 euro), retta che, con la nuova manovra dell’ente associato, scenderà a 430 euro, con una riduzione di ben 40 euro al mese. Il sistema di calcolo puntuale, adottato dall’Unione molti anni fa, permetterà una riduzione molto importante anche per le rette medie e medio-basse, fino ad arrivare alla minima di 85 euro al mese (per ISEE inferiore a 9.000 euro). Per il servizio di nido part-time la tariffa massima passerà invece da 390 a 350 euro.

RIDUZIONI PER FRATELLI – Già presenti nel sistema tariffario attuale per i fratelli iscritti ai nidi e alle scuole d’infanzia (da 0 a 6 anni di età), le riduzioni sono state aumentate sia in valore sia nella fascia ISEE corrispettiva. Fino a un ISEE di 20.000 euro la riduzione della retta più alta fra le due sarà del 50%, per un ISEE da 20.000 a 35.000 euro la riduzione sarà del 30%.

In totale si prevede che grazie a questi provvedimenti di riduzione le famiglie dell’Unione risparmieranno oltre 150 mila euro nel prossimo anno scolastico.

“Abbiamo potuto attuare questa manovra – spiega Paola Guerzoni, Presidente e assessore alle Politiche Scolastiche dell’Unione delle Terre d’Argine – grazie ai finanziamenti previsti dal D.Lgs 65/2017 e provvedimenti conseguenti del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione ed istruzione che ha finalmente premiato la quantità e qualità dei servizi offerti. Senza questo contributo avremmo probabilmente mantenuto le stesse tariffe degli anni passati, senza aumentarle ma anche senza diminuirle, perché il servizio di nido fatto con i dovuti crismi ha un costo elevato. Abbiamo invece pensato questa manovra di riduzione per agire in sintonia a quanto chiesto dalla Regione Emilia-Romagna, che ci destina la somma con l’obiettivo di aiutare le comunità locali a sostenere i servizi per l’infanzia (nidi, formazione, coordinamento pedagogico) e le famiglie che decidono di frequentarli, diminuendo le rette e le liste di attesa. Abbiamo poi voluto dare un sostegno particolare a chi ha iscritto più di un figlio nei nostri servizi, perché se una retta al nido è pesante per molte famiglie, due rette diventano spesso insostenibili, tanto che alcune famiglie nelle quali uno dei due stipendi dei genitori è basso – e spesso è quello della mamma – scelgono di perdere il posto di lavoro piuttosto che di pagare due rette piene. Siamo molto soddisfatti di questa manovra a favore delle nostre famiglie, la riteniamo una buona politica familiare. Siamo consapevoli del fatto che la spesa per il nido è comunque impegnativa per le famiglie, ma abbiamo optato per una scelta che possa rimanere sostenibile nei prossimi anni”.

APERTE LE ISCRIZIONI, IL 21 L’OPEN DAY

Fino al 5 maggio prossimo gli Uffici territoriali dell’Unione delle Terre d’Argine raccolgono le domande per l’iscrizione ai nidi d’infanzia comunali e convenzionati per il prossimo anno scolastico (2018-19). A tutte le famiglie è già stato inviato per posta il modulo, accompagnato da una lettera con le istruzioni per la compilazione e la consegna dello stesso. Tutte le informazioni per le domande, il modulo di iscrizione, unitamente al Regolamento dei Nidi di Infanzia Comunali dell’Unione delle Terre d’Argine ed ai criteri di accesso e punteggi per la formulazione delle graduatorie, sono disponibili anche sul sito www.terredargine.it e sui siti Internet dei 4 Comuni dell’Unione.

Chi è già iscritto al nido non deve presentare domanda. Per eventuali informazioni e per la consegna del modulo le famiglie dovranno recarsi presso gli Uffici territoriali del Settore Istruzione di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera. I residenti di Soliera potranno rivolgersi anche all’URP comunale, mentre per i residenti nella frazione di Rovereto sulla Secchia sono stati fissati giorni e orari per la raccolta delle domande all’Ufficio Scuola di Novi presso il Centro servizi polivalente. Chi fosse impossibilitato a recarsi negli Uffici territoriali può spedire il modulo per posta o farlo recapitare da un’altra persona allegando la copia di un documento valido di chi ha firmato il modulo.

Si ricorda che in base alla Legge 119 del 2017 le vaccinazioni obbligatorie dei bambini costituiscono requisito di accesso ai servizi educativi e quindi dovranno essere attestate dalle famiglie.

Sabato 21 aprile, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 (fino alle 12 a Campogalliano) i nidi dei Comuni dell’Unione saranno aperti per consentire alle famiglie di visitarli (con l’esclusione del nido Aquilone di Novi, che sarà invece aperto ogni giovedì fino al 3 maggio dalle ore 9 alle ore 11). Sarà presente il personale educativo, che potrà fornire tutte le notizie sulle caratteristiche e l’organizzazione del servizio.

Nelle prossime settimane le domande presentate saranno ordinate in graduatorie, che verranno poi esposte presso gli Uffici territoriali (dal 10 al 17 maggio) e pubblicate on-line. Nel medesimo periodo potranno essere presentati i ricorsi, nel caso si riscontri una errata attribuzione del punteggio o nel caso siano intercorse modifiche rispetto a quanto precedentemente indicato nel modulo. Esaminati i ricorsi, entro il 9 giugno p.v. saranno pubblicate le graduatorie definitive ed entro il mese di giugno si procederà infine all’assegnazione dei posti disponibili.

UNA SPERIMENTAZIONE A CARPI

Una nuova sperimentazione educativa a Carpi, flessibile e orientata ai nuovi bisogni delle famiglie. Entro il 15 maggio prossimo infatti le famiglie dei bambini dai 15 ai 36 mesi d’età potranno presentare domanda d’iscrizione allo “Spazio Bambini Tartaruga” di via Cremaschi. Una struttura che dal primo settembre prossimo potrà ospitare un massimo di 15 bambini a frequenza giornaliera per un massimo di 5 ore consecutive. Il servizio sarà aperto dalle ore 7.30 alle ore 13.30 dal lunedì al venerdì e due pomeriggi alla settimana (martedì e giovedì) dalle ore 13.30 alle ore 18.30. Non è previsto il pasto. Il modulo di domanda sarà disponibile all’Ufficio Scuola di Carpi, presso il Municipio, in corso Pio 91, o sui siti internet dell’Unione delle Terre d’Argine e del Comune di Carpi.

Le famiglie riceveranno per posta una completa informazione al riguardo.

“Dopo l’indagine svolta tra le famiglie nella quale era emersa l’esigenza di una flessibilizzazione maggiore dei servizi – spiega l’assessore all’Istruzione del Comune di Carpi Stefania Gasparini – avevamo promesso di studiare nuove forme di servizi che andassero maggiormente incontro alle richieste delle famiglie ponendo però attenzione alla qualità e al benessere dei bambini. Con questa proposta sperimentale la promessa è mantenuta”.

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