Ieri mattina poco dopo le 7,00 la Polizia di Stato interveniva presso un bar di via Monte San Michele per sopralluogo di furto. Il titolare dell’esercizio commerciale, un cittadino cinese, riferiva che ignoti durante la notte si erano introdotti all’interno del bar attraverso una finestra posta al primo piano, verosimilmente lasciata aperta, asportando il fondo cassa per un valore di € 750,00.
Un paio d’ore più tardi la Polizia di Stato, transitando in zona Stazione FS, veniva fermata e
contattata da un cittadino reggiano di 43 anni, contitolare di una ditta di termoidraulica, il quale lamentava di aver appena subito il furto della propria autovettura di lavoro, posteggiata in viale IV Novembre. L’uomo riferiva agli agenti di aver lasciato l’auto in questione, una Fiat 500 X, non chiusa e con le chiavi di accensione inserite nel quadro, per poi allontanarsi. Neanche un’ora più tardi la Polizia interveniva in via Buzzati, in quanto
il dispositivo satellitare antifurto dell’autovettura Fiat 500 X aveva localizzato il veicolo, rinvenuto regolarmente posteggiato e chiuso a chiave. Veniva quindi contattato il proprietario per la formale riconsegna.
Sempre in mattinata intervento della Polizia in via Mirabello, per sopralluogo di
furto presso una pizzeria. Una dipendente riferiva che, al momento di entrare nel
locale, notava che una finestra basculante del locale era stata divelta. Pertanto,
unitamente alla dipendente si appurava che ignoti durante la nottata – tra le ore
23,30 e le ore 09,30 del giorno successivo – si erano introdotti all’interno del locale per asportare una macchinetta per il caffè, un tablet e uno smartphone.
Poco dopo le 11,00 due pattuglie della Polizia di Stato intervenivano in via G.B.Vico
poiché, durante l’espletamento di procedure di controllo e identificazioni di
persone, era stato identificato un cittadino rumeno di 45 anni, di fatto senza fissa
dimora, il quale aveva a suo carico un mandato di arresto europeo emesso dalle
collaterali autorità rumene. Accompagnato presso gli Uffici della Polizia di Stato, lo stesso veniva tratto in arresto in esecuzione del mandato di arresto europeo per estradizione e
associato alla locale casa Circondariale.
Nel tardo pomeriggio altro intervento per sopralluogo di furto in via Zanti, presso l’abitazione di un’anziana di 86 anni. La richiedente riferiva che alle ore 12:00 ignoti avevano citofonato al suo appartamento chiedendole di scendere al pian terreno per ritirare un pacco. La donna si era recata al portone d’ingresso del condominio non trovando alcuno ad attenderla. Tornata in casa, si accorgeva che ignoti si erano introdotti all’interno della sua abitazione attraverso la porta principale d’ingresso lasciata aperta, asportando 60 € in contanti, custoditi all’interno del portafoglio in una borsa sul tavolo della cucina, alcuni monili in oro in fase d’inventario, e un mazzo di chiavi dell’appartamento ubicato
all’interno dello stesso stabile, di proprietà del nipote, il quale a sua volta
lamentava l’ammanco di vari monili in oro, ancora in fase d’inventario, e rubli
per un controvalore di circa 300 €.
