Dal Giappone in visita a Maranello



    Una delegazione della cittadina giapponese di Sakahogi ha visitato nei giorni scorsi Maranello. Il sindaco Muneyuki Minamiyama, insieme a diversi rappresentanti del mondo imprenditoriale ed economico della città nipponica, tra cui l’amministratore delegato della Pajero Manufacturing, ha fatto visita ad alcuni luoghi significativi del territorio maranellese: caseifici, acetaie, carrozzerie, la biblioteca Mabic progettata dall’architetto giapponese Arata Isozaki, oltre naturalmente alla Ferrari (stabilimento e Museo) e alla scuola Ipsia Ferrari che da diversi anni vanta un rapporto di collaborazione con il Nakanihon Automotive College di Sakahogi. La delegazione è stata accolta in municipio dal sindaco Massimiliano Morini e dagli assessori Luigi Zironi, Patrizia Caselli, Mariaelena Mililli e Alessio Costetti.

    La visita è stata organizzata nell’ambito del progetto di scambio interculturale tra le due città, che nel 2012 hanno stretto un patto di amicizia che ha consentito in questi anni di avvicinare le due realtà territoriali, entrambi sedi di importanti case automobilistiche, la Ferrari e la Mitsubishi Motors’ Pajero. Maranello e Sakahogi sono state protagoniste in questi anni di numerosi scambi culturali. Nel 2012 le due città hanno stretto un patto di amicizia, a partire dalla collaborazione storica tra la scuola giapponese NAC (Nakanihon Automotive College) con l’IPSIA A. Ferrari in progetti di ricerca legati alla mobilità sostenibile. Il legame è nato per sviluppare rapporti tra le due città, per istituire relazioni istituzionali, con l’obiettivo di promuovere un’approfondita conoscenza reciproca, potenziare gli scambi culturali, linguistici, economici, industriali, ambientali ed educativi come fonti di opportunità per gli appartenenti alle due comunità. L’IPSIA A. Ferrari e il NAC, nell’ambito del loro gemellaggio istituito nel 2000, hanno già condotto scambi in qualità di “scuole sorelle”, condividendo importanti progetti e nel corso degli anni alcuni studenti giapponesi sono stati ospitati dalle famiglie di Maranello.