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Vignola e Spilamberto verso la raccolta porta a porta

Si prepara una primavera ricca di cambiamenti, per i due comuni dell’Unione Terre di Castelli. Entro giugno, infatti, Spilamberto e Vignola passeranno progressivamente al porta a porta, con l’obiettivo di aumentare la raccolta differenziata e raggiungere quanto prima gli obiettivi del Piano Regionale di Gestione Rifiuti. A Spilamberto il passaggio al nuovo sistema di raccolta arriverà alla fine di aprile mentre a Vignola l’avvio è previsto per la prima metà di giugno. In entrambi i casi, per tutto il mese precedente alla partenza dei servizi, i Comuni e Hera metteranno in campo una capillare campagna informativa che prevede, tra le altre iniziative, anche l’allestimento di due eco sportelli.

Prima di ciò, tra febbraio e marzo cittadini e imprese di Spilamberto e Vignola riceveranno, dalle singole amministrazioni comunali, una prima lettera che ricorderà loro le date degli incontri pubblici previsti per presentare il nuovo modello di raccolta. La lettera inviterà tutti a verificare e, in caso di anomalie, regolarizzare la propria posizione TARI. Infatti, in seguito ai soli intestatari di un regolare contratto TARI Hera invierà una seconda lettera: essa conterrà l’invito a recarsi presso l’eco sportello per ritirare il kit di contenitori per la differenziata, il calendario dei giorni di raccolta e in generale ricevere tutte le informazioni necessarie per utilizzare correttamente i nuovi servizi.

Alla partenza della raccolta porta a porta i contenitori stradali verranno rimossi. Pertanto è di fondamentale importanza che tutti gli utenti ritirino la dotazione di contenitori individuali durante le settimane di presenza dell’eco sportello nel loro comune.

Come funziona il porta a porta?

Il passaggio al nuovo modello richiederà a cittadini e imprese di adottare abitudini nuove per la gestione dei propri rifiuti. Infatti, con l’estensione a tutto il territorio comunale della raccolta porta a porta, i rifiuti verranno ritirati da Hera direttamente presso il domicilio di ogni utente, secondo un calendario che identificherà un giorno per ogni tipo di rifiuto.

Per consentire a tutti – famiglie, professionisti e attività produttive – di effettuare una corretta separazione dei rifiuti, il kit per la differenziata distribuito da Hera presso l’eco sportello sarà composto da sacchi blu e sacchi gialli, rispettivamente per carta/cartone e plastica, e da tre contenitori “individuali”, specificamente assegnati ad ogni utente: uno per il vetro, uno per l’organico e uno per l’indifferenziato. Sacchi e contenitori, quando pieni, andranno esposti davanti alla propria abitazione per consentire il ritiro – o lo svuotamento nel caso dei contenitori – da parte degli operatori Hera.

I contenitori per i rifiuti indifferenziati sono dotati di un chip che consentirà a Hera di misurare qualità e quantità dei rifiuti raccolti. A tendere, questo consentirà il passaggio a una modalità di calcolo della tariffa sui rifiuti legata alla quantità di indifferenziata prodotta, ma per tutto il 2018 il numero di svuotamenti non influirà sull’entità della TARI.

Un sistema progettato per rispondere a tutte le esigenze Il nuovo sistema di gestione dei rifiuti è progettato per rispondere alle esigenze di tutte le tipologie di utenza e pertanto sarà declinato in modo differente a seconda dell’area. Ad esempio, nei centri storici – in ragione delle diverse caratteristiche  urbanistiche – saranno forniti servizi differenti rispetto a quelli necessari nelle zone a vocazione residenziale, produttiva o agricola. Allo stesso modo, il nuovo modello di raccolta porta a porta prevede anche possibilità di personalizzazione specifica, destinata ad esempio a soggetti con particolari necessità, come ad esempio famiglie con bambini, disabili o anziani a carico o attività produttive caratterizzate dalla produzione di elevati volumi di rifiuti. Tutte le informazioni su queste possibilità saranno fornite presso gli eco sportelli, dove tutor e personale specializzato saranno a disposizione per qualsiasi dubbio.

A integrare la nuova raccolta domiciliare rimangono i preesistenti servizi offerti da Hera, come il ritiro gratuito degli ingombranti e le stazioni ecologiche, il punto di riferimento per quei rifiuti che, per natura o dimensione, non possono essere conferiti con il porta a porta, come ad esempio le potature – che con il nuovo servizio dovranno essere conferite presso la stazione ecologica, o tramite il servizio di ritiro gratuito – vernici o solventi, detriti da piccole lavorazioni domestiche, rifiuti elettrici o elettronici (RAEE) e così via. Invariati restano anche gli incentivi legati a questi impianti, che premiano con una riduzione sulla tariffa rifiuti chi ne utilizza i servizi come previsto dai singoli regolamenti comunali.

Germano Caroli, assessore all’Ambiente dell’Unione, dichiara: “In attesa dell’affidamento, a cura dell’Autorità d’Ambito, del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, che vede per la più rilevante parte dei Comuni dell’Unione Terre di Castelli la transizione verso un sistema di raccolta “porta a porta”, alcuni di questi Comuni hanno intrapreso, già dall’anno 2018, il percorso verso tale sistema di raccolta.

Il giudizio non può che essere positivo in quanto tale metodo di raccolta è quello che più consentirà una raccolta differenziata di qualità e premialità a favore dei cittadini più virtuosi.

Non si deve nascondere però la preoccupazione per il certo verificarsi della cosiddetta, ed impropria, “migrazione dei rifiuti” da parte dei cittadini che, con l’abolizione dei contenitori stradali, conferiranno i propri rifiuti nei contenitori stradale presenti in Comuni limitrofi, con la conseguenza, in questi ultimi, di una maggior quantità di rifiuti ed il conseguente aumento di costi.

Occorrerà quindi che il Gestore, già all’avvio, parziale nel territorio, del sistema di raccolta “porta a porta” avvii efficaci azioni di contrasto, a mezzo di “ispettori ambientali” e sistemi di videosorveglianza, a tale fenomeno della migrazione dei rifiuti”.

“Spilamberto – spiega Fabrizio Nardini, Assessore all’Ambiente del Comune di Spilamberto – sta lavorando da mesi per parlare con la cittadinanza della scelta della raccolta porta a porta. È infatti partito un percorso partecipato sul tema che si concluderà ad aprile, realizzato grazie ad un contributo regionale. Si tratta di un cambio importante nelle abitudini dei cittadini ed è fondamentale informare e confrontarsi. Il porta a porta è soltanto uno dei tanti progetti messi in campo già dal 2017 a Spilamberto sul tema della sostenibilità, obiettivo che verrà perseguito in modo ancora più incisivo nel 2018, che sarà ‘l’anno della sostenibilità’. Non solo quindi cambierà il metodo di raccolta rifiuti ma si proseguirà con il percorso di certificazione degli eventi; si lavorerà con i cittadini per sottoscrivere i patti dei beni comuni e inizieranno una serie di opere per incrementare la mobilità sostenibile. Ritengo davvero preziosa questa sinergia con l’Unione, Vignola ed Hera sul tema della raccolta porta a porta, una visione più ampia rappresenta senz’altro un’opportunità in più per tutti: per i cittadini, le associazioni, i commercianti e tutte le categorie che, insieme ai Comuni, dovranno gestire questo cambiamento”.

Il vicesindaco e assessore all’ambiente Angelo Pasini commenta: “A Vignola la raccolta porta a porta dei rifiuti partirà indicativamente all’inizio dell’estate e, nel giro di poche settimane, sarà estesa a tutto il territorio comunale. L’operazione si rende necessaria perché Vignola ha storicamente una bassa percentuale di raccolta differenziata e, per questo motivo, siamo già stati oggetto più volte di penalizzazioni economiche che poi si ripercuotono sulle bollette dei cittadini. Entro il 2020 la raccolta differenziata a Vignola deve raggiungere la percentuale del 79%; oggi siamo al 54%. Per invertire questa tendenza vogliamo quindi attivare il sistema del porta a porta, che sarà poi accompagnato dalla cosiddetta “tariffazione puntuale” a partire dal 2019. Se vogliamo una città più pulita dobbiamo tutti fare uno sforzo aggiuntivo e collaborare al porta a porta. Non possiamo più permetterci di liberarci dei rifiuti che ognuno di noi produce, in qualsiasi momento e senza differenziarli per avviarli al recupero. Il rispetto delle regole e dell’ambiente sono alla base del nostro agire quotidiano”.

“Nella progettazione del nuovo modello di raccolta dei rifiuti, nonché della sua transizione da quello attuale, il dialogo con le amministrazioni comunali è stato costante e proficuo – conclude Alberto Santini, Responsabile Servizi Ambientali Ferrara-Modena del Gruppo Hera. Il risultato è un sistema “porta a porta” che corrisponde ai requisiti tecnici richiesti e che, ne siamo convinti, porterà in breve tempo i risultati desiderati. Allo stesso tempo è un sistema che consente quella personalizzazione e quell’adattabilità che sono indispensabili affinché il servizio risponda alle esigenze dei nostri clienti”.

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