In Memoria di quei bambini. A Formigine si ricordano le vittime del più grande genocidio della storia



    Gennaio 2018 vedrà il 73esimo anniversario di commemorazione delle vittime dell’Olocausto.

    La violenza estrema e assoluta compiuta indistintamente anche sulle donne e sui bambini sarà il focus della conferenza ad ingresso gratuito che si terrà domenica 28 gennaio, alle ore 16.30 presso l’Auditorium Spira mirabilis di Formigine e che vedrà l’intervento di Francesco Maria Feltri, dal titolo “Donne e bambini nel turbine della Shoah. Dalle leggi razziali allo sterminio”, e la testimonianza di Marta Affricano: “Una bambina ebrea al tempo delle leggi razziali”.

    Un’occasione per commemorare e mantenere vivo il ricordo di questo tragico pezzo di storia, grazie all’associazione Le Graffette.

    Fu infatti il 27 gennaio 1945 che le truppe sovietiche, entrando nella città di Auschwitz, si trovarono davanti a una delle scene più atroci della storia: 7.000 superstiti, in condizioni disumane, lasciati in balia di una morte lenta nel campo di concentramento abbandonato.

    I nazisti in fuga cercarono di distruggere e bruciare le tracce del più grande genocidio umano, dai forni crematori, alla camera a gas, ai documenti che attestavano le torture e gli esperimenti condotti sui prigionieri.

    Quel giorno segnò la fine del più grande massacro razzista. Quello che fu portato alla storia e che ogni anno viene ricordato a livello internazionale è la prova che l’irrazionalità logica aleggia sulla coscienza umana: l’insensato annientamento e  sterminio del  popolo ebreo in nome di una introvabile superiorità razziale.