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Due pusher arrestati dai carabinieri a Reggio Emilia a Capodanno

Uno in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari, l’altro clandestinamente presente sul territorio nazionale: entrambi con un unico comune denominatore: quello di essere spacciatori e di aver scelto quale piazza la zona antistante la stazione ferroviaria di Reggio Emilia che, anche per il 2018, si rivela l’area forte per lo spaccio di stupefacenti.

Nella giornata di ieri, primo giorno dell’anno, infatti, i carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Reggio Emilia, in due differenti controlli in via Paradisi eseguiti a distanza di un’ora l’uno dall’altro, hanno messo le manette ai due stranieri: al profugo nigeriano per il possesso di una decina di grammi di eroina thailandese e al clandestino marocchino per il possesso di una quarantina di grammi di cocaina in sassi. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti i militari reggiani hanno arrestato il nigeriano J.K.O., 20enne profugo e il clandestino marocchino S.S. 31enne, ristretti a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.  A entrambi i due pusher i carabinieri hanno sequestrato i rispettivi cellulari ritenuti dai carabinieri il tramite con i clienti.

Il primo a essere stato arrestato è stato il nigeriano fermato dai carabinieri che l’avevano visto invitare  un noto tossicodipendente a seguirlo. Il profugo ha cercato di disfarsi di 5 dosi che gettava a terra e che recuperate dai carabinieri sono risultate contenere complessivi 10 grammi di eroina thailandese. Il tossicodipendente rintracciato dai carabinieri confermava di aver contatto (come fatto nel recente passato almeno altre quindici volte) il nigeriano per l’acquisto di una dose di eroina. Acquisiti i fatti il pusher veniva arrestato.

A distanza di un’ora dall’arresto del nigeriano gli stessi carabinieri, nella medesima via Paradisi, fermavano un marocchino, poi risultato clandestino, che uscito dall’androne di un palazzo alla vista dei militari cercava invano di rientrare per evitare i controlli. Subito fermato veniva trovato in possesso di 4 dosi di cocaina in sassi del peso complessivo di 40 grammi sequestrati unitamente a 300 euro in contanti provento dello spaccio essendo peraltro il clandestino nullatenente. I due pusher, al termine delle rispettive formalità di rito, venivano quindi ristretti a disposizione della Procura reggiana.

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