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Licom: “Acquisti di Natale, specchio dei consumi che cambiano”

“Le vendite a ridosso del Natale rappresentano i giorni più caldi delle vendite dell’anno e il momento decisivo per chiudere un buon bilancio sia per le piccole che per le grandi imprese del commercio. Al di là delle aspettative e dei primi riscontri, che andranno poi raffrontati con i dati reali sulle vendite, si possono osservare alcuni interessanti aspetti di comportamento e di consumo di questo Natale”. Licom, l’associazione di commercianti aderenti a Lapam Confartigianato, fa le ‘pulci’ al Natale in arrivo sotto il profilo delle nuove tendenze. Al di là dei dati reali di vendita, ancora naturalmente non disponibili, è possibile dire che questo è un Natale a luci e ombre o, forse meglio, a macchia di leopardo: a fronte di esercenti soddisfatti ve ne sono altri meno contenti e questo non dipende soltanto dalle diverse tipologie di prodotto.

“Innanzitutto – puntualizza Licom – osserviamo il progressivo ampliamento del raggio d’azione di internet nelle vendite al dettaglio anche e soprattutto nei negozi. Specialmente negli articoli da regalo di fascia media (orologeria, gioielleria in acciaio e argento, accessori) il consumatore si reca in negozio armato di smartphone con le foto dei prodotti che vuole acquistare. Un evidente segno che il dualismo vendite on line versus vendite tradizionali non è poi così marcato e che soprattutto il piccolo commercio tradizionale deve sviluppare strategie di web marketing integrato e non farsi trovare impreparato. Altro aspetto che colpisce – prosegue l’associazione – è la concentrazione nelle vendite nella stessa settimana del Natale, anche di acquisti programmati. A ben vedere questo non è un controsenso: i consumatori sanno bene cosa e dove comprare, semplicemente aspettano gli ultimi giorni per andare in negozio. Conferma questa impressione il fatto che sempre più negozi si stanno dotando del dispositivo che stampa il numero progressivo in cui si viene serviti, simile a quello che si trova ad esempio negli uffici postali, dispositivo necessario per le code che si sono formate in questi giorni”.

Il regalo, dunque, si fa tendenzialmente più tardi, a fronte di un battage natalizio che parte sempre prima di anno in anno: “Al di là dell’aspetto di costume, questa calca degli ultimi giorni comporta che per un commerciante è sempre più fondamentale sapere gestire con estrema precisione scorte e assortimenti, onde evitare le cosiddette rotture di stock ed evitare di perdere un cliente perchè per un acquisto sensibile, come un regalo di Natale, il prodotto è finito. Non manca anche chi, come strategia che ha premiato, ha deciso di non ‘svuotare il magazzino’ ma di mettere da subito in vendita le novità della stagione senza aspettare”.

Infine Licom si sofferma sul versante della ristorazione: “Le aspettative sono molto buone, complice la tendenza di un numero crescente di persone a non cucinare più come accadeva un tempo per le festività natalizie, vigilia e Santo Stefano compresi. Anche per i ristoranti la gestione della prenotazione è sempre più cruciale anche per gruppi da otto-dodici persone considerati ‘piccoli gruppi’ fino ad una decina di anni fa”.

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