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Partita della Stella 2017, sportivi in campo per Betlemme

L’attaccante del Bologna e della Nazionale Italiana Simone Verdi, l’allenatore di Azimut Modena Volley Radostin Stoytchev e Rachele Barbieri, campionessa di Serramazzoni, medaglia d’oro nel ciclismo su pista specialità scratch. E ancora Cecilia Camellini, campionessa di nuoto, Claud Adjapong e Federico Di Francesco, calciatori rispettivamente del Sassuolo (e dell’under 21 azzurra) e del Bologna, e tanti altri. Sono alcuni dei campioni che il prossimo 11 dicembre si ritroveranno a partire dalle 20 al PalaPanini di Modena per la Partita della Stella, grande festa di sport e solidarietà giunta alla quinta edizione.

L’iniziativa è stata presentata al Caseificio 4 Madonne di Lesignana questa mattina, mercoledì 6 dicembre, dagli assessori comunali Giulio Guerzoni (Sport) e Ludovica Carla Ferrari (Attività economiche), con Pierluigi Senatore, vicepresidente di Rock No War e Stefano Prampolini di “Un ponte verso Betlemme”, presenti anche alcuni dei campioni sportivi che parteciperanno all’iniziativa l’11 dicembre al PalaPanini.

L’ingresso come sempre sarà ad offerta libera e durante la serata verranno regalati buoni sconto per Conad Ipermercato al centro commerciale La Rotonda di via Morane 500. L’obiettivo è sempre raccogliere fondi per il Caritas Baby Hospital di Betlemme, unico ospedale pediatrico della Cisgiordania, che ogni giorno dal 1952 offre cure mediche e assistenza a tutti i bambini, prime vittime delle conseguenze del conflitto israelo – palestinese. Quest’anno i fondi verranno devoluti anche all’Hogar Ninos Dios, casa di accoglienza per bambini disabili fisici e mentali gestito dalle suore dell’ordine del Verbo Incarnato che da anni si occupano di questi ragazzi, abbandonati dalle loro famiglie. Anche l’Hogar vive di Provvidenza e non ha alcun aiuto pubblico. Al momento sono 33 le persone, anche con disabilità molto gravi, che vengono accudite da cinque suore. Una realtà che la delegazione modenese ha visitato lo scorso ottobre e che ha deciso di aiutare.

Anche quest’anno i partecipanti alla Partita della Stella verranno divisi in quattro squadre: “Amici del Bovo”, “Nessun1Escluso”, Amici di Paolo Ponzo” e “Rock No War”.

Confermate anche quest’anno le glorie della pallavolo come Luca Cantagalli, Andrea Sartoretti, Stefano Recine e tanti altri. Presenti come sempre due ex del Modena calcio come Marco Ballotta e Riccardo Nardini. Diversi ospiti comunicheranno la loro presenza a ridosso dell’evento quindi si attendono sorprese.

Come l’anno scorso, la festa ospita l’iniziativa a cui sono invitati a partecipare, per essere applauditi dal pubblico e premiati dall’assessorato allo Sport, gli atleti modenesi di tutte le discipline distintisi a livello nazionale e internazionale.

La Partita della Stella è promossa da Comune di Modena, Un ponte verso Betlemme e Rock No War, e ha il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Figc (Federazione italiana gioco calcio), dell’Aic (Associazione italiana calciatori), dell’Aia (Associazione italiana arbitri), dell’Aiac (Associazione italiana allenatori di calcio), del Coni e degli enti di promozione sportiva Uisp, Csi e Aics.

Sponsor: Piacere Modena, Conad, Aceto Balsamico del Duca, Bper Banca, Gep Informatica, Domus Assistenza, Caseificio 4 Madonne, Errea Play Modena, Cantina di Carpi e Sorbara, Mollificio Modenese, Gruppo Assimoco, Galvani, Confcooperative Modena, Modena Volley e Decathlon.

Per informazioni aggiornate si può consultare il sito www.rocknowar.it o cliccare mi piace sulla pagina Facebook “Un ponte verso Betlemme”.

Donazioni si possono fare sul c/c 5775: Rock No War – Un ponte verso Betlemme, Banca Interprovinciale, Formigine – IBAN IT82G0339566780CC0020005775

 

COME SI SVOLGE IL TORNEO BENEFICO

La sera dell’11 dicembre per la Partita della Stella al Palasport di Modena si disputeranno due semifinali e due finali, dirette da arbitri della serie A di calcio a 5. Tutte le partite si svolgono in due tempi da 7 minuti che, in caso di parità, si risolveranno ai calci di rigore. Ai vincitori la “gloria”, il divertimento e la soddisfazione di aver partecipato. Per tutti quelli che scendono in campo o in panchina prodotti tipici locali, come Aceto balsamico di Modena, Parmigiano Reggiano e Lambrusco di Sorbara.

Le squadre (quattro: “Amici del Bovo”, “Nessun1Escluso”, Amici di Paolo Ponzo” e “Rock No War”) saranno capitanate dai campioni in attività, distribuiti per sorteggio per creare un equilibrio agonistico che favorisca lo spettacolo sul campo.

A condurre la serata saranno Pierluigi Senatore di Radio Bruno e Alessandro Iori di Trc’ Tv, impegnati con tutti i partecipanti in un’iniziativa che vuole divertire e coinvolgere tante persone per aiutare il Caritas Baby Hospital e l’Hogar Nino Dios di Betlemme, ospedale e orfanotrofio a ridosso del muro che separa Betlemme da Gerusalemme.

Organizzata dal Comune di Modena con “Rock No War” e “Un ponte verso Betlemme”, la Partita della Stella ha il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Figc (Federazione italiana gioco calcio), dell’Aic (Associazione italiana calciatori), dell’Aia (Associazione italiana arbitri), del Coni e degli enti di promozione sportiva Uisp, Csi e Aics. Tanti gli sponsor, fondamentali per raggiungere ottimi risultati con le loro donazioni. Tra questi Piacere Modena, Conad, Aceto Balsamico del Duca, Bper Banca, Gep Informatica, Domus Assistenza, Caseificio 4 Madonne, Errea Play Modena, Gruppo Assimoco, Galvani, Confcooperative Modena, Modena Volley, Decathlon, Cantina di Carpi e Sorbara, Mollificio Modenese.

CARITAS BABY HOSPITAL E HOGAR NINO DIOS

Il Caritas Baby Hospital di Betlemme – a cui andranno le offerte raccolte con la “Partita della Stella” dell’11 dicembre al Palasport di Modena – è l’unico ospedale pediatrico della Cisgiordania. In questa struttura lavorano 228 persone musulmane e cristiane e vengono accolti e curati bambini senza distinzione né di razza né di religione. L’ospedale, che conta 40mila visite ogni anno e 82 posti letto, ospita e cura bimbini per lo più colpiti da malattie gastrointestinali, dovute all’acqua non potabile nei campi profughi, cardio-respiratorie, conseguenza della mancanza di riscaldamento nei mesi invernali e malformazioni, frequenti a causa dell’unione in matrimonio di primi cugini. Dal 1952 questo luogo, situato a pochi passi dal muro che Israele ha costruito per dividersi dai territori palestinesi, ha salvato la vita di migliaia di bambini, che non avrebbero altro posto in cui essere curati in una situazione di continua difficoltà a causa del muro di cemento alto 9 metri e lungo più di 900 chilometri, dove al check point devono fermarsi anche le ambulanze.

L’ospedale, che vive unicamente di donazioni e non riceve alcun contributo pubblico, oggi conta due reparti pediatrici, uno per neonati e prematuri predisposto per cure intensive, un asilo infantile, un ambulatorio ecografico, una scuola per infermiere e una per le madri che usufruiscono anche di piccoli alloggi per poter stare accanto ai loro figli. Dall’8 ottobre 2014 c’è anche una sala giochi, grazie a un progetto nato nel 2011 che l’anno scorso si è concretizzato, con l’inaugurazione della struttura realizzata interamente grazie alle offerte provenienti dall’Italia e da Modena, che da anni raccoglie fondi a favore di questa causa.

Da quest’anno l’associazione “Un ponte verso Betlemme” ha deciso di donare parte dei fondi raccolti anche all’orfanotrofio Hogar Nino Dios a pochi chilometri di distanza dal Baby Hospital. Anche questa struttura, gestita con amore dalle Suore del Verbo Incarnato, vive di Provvidenza e senza alcun sostentamento pubblico. Nella Casa sono accolti in via permanente bambini e ragazzi che intraprendono anche un percorso assistenziale e riabilitativo. In un contesto già povero e caratterizzato da una situazione endemica di violenza e tensione come quello palestinese, i bambini disabili e affetti da malformazioni spesso vengono abbandonati dalle famiglie che vedono nell’handicap un disonore. Le madri spesso non sanno come far fronte alle disabilità dei figli a causa della mancanza di una cultura dell’assistenza verso i più deboli e sfavoriti.

Modena è stata molto attiva in questi anni, con tante iniziative che hanno permesso di raccogliere circa 100 mila euro, consegnati a suor Donatella Lessio quando era, responsabile della formazione e colonna portante del Caritas Baby Hospital.

Alcuni modenesi hanno conosciuto questa realtà in occasione della prima edizione della Maratona della Pace Betlemme – Gerusalemme: una gara non competitiva ma altamente simbolica nata per unire, attraverso lo sport, due città simbolo, oggi divise da un muro che continua ad essere costruito. Un incontro durante il quale hanno potuto toccare con mano l’importanza del lavoro portato avanti dalle suore benedettine di Padova che gestiscono l’ospedale, e il loro quotidiano impegno per i bambini. Da quell’incontro, ogni anno la delegazione modenese, con il progetto “Un Ponte verso Betlemme”, porta all’ospedale i fondi ricavati da varie iniziative organizzate sul territorio. Nel 2008 e nel 2009 grazie al progetto “Seguendo la Stella”, un’asta di presepi artigianali, sono stati donati all’ospedale rispettivamente 4 mila e 7.200 euro. Nel 2010, poi, con una sottoscrizione interna a premi organizzata dalla società Maritain di Modena sono stati raccolti altri 2.500 euro. A queste iniziative sono seguite due aste di beneficenza. La prima, che si è svolta il 19 dicembre 2010 all’ex cinema Principe di Modena, ha potuto contare sulla presenza di trenta artisti modenesi che, donando le loro opere, hanno permesso di raccogliere 10.400 euro. L’evento è stato replicato l’anno seguente, il 27 novembre 2011 al Caffè Concerto, dove sono stati raccolti 17.500 euro. Questi soldi sono stati utilizzati per l’acquisto di un apparecchio radiologico portatile. A questa somma vanno aggiunti i proventi della vendita del libro fotografico “Nato a Betlemme” di Valentina Lanzilli e Luigi Ottani, che racconta le storie di chi ogni giorno vive sulla propria pelle le conseguenze del conflitto israeliano-palestinese. Nel maggio del 2013 un assegno da 19mila euro è stato consegnato a suor Donatella Lessio da monsignor Antonio Lanfranchi, arcivescovo – abate di Modena e Nonantola. Nello stesso anno si è pensato a un evento che unisse lo sport alla solidarietà e nacque la “Partita della Stella”: un quadrangolare di calcetto tra vecchie e nuove glorie dello sport. Nella prima edizione sono stati raccolti 17 mila euro, mentre nell’edizione 2014 si è arrivati a quota 19.500. Nel 2015 le donazioni hanno raggiunto i 24 mila euro, mentre altri 20 mila sono stati donati lo scorso anno.

 

ANCHE UN GRAZIE AGLI ATLETI MODENESI

Alla Partita della Stella saranno invitati anche i circa 160 atleti modenesi che nella stagione 2016-2017 hanno raggiunto risultati di eccellenza ottenendo titoli nazionali e internazionali. Con loro sono invitati anche 33 allenatori e 22 presidenti di società. Tante le discipline rappresentate: dall’atletica al nuoto, dalla ginnastica artistica alle arti marziali, dagli sport di squadra – al pattinaggio – alla canoa – al volteggio equestre e all’automobilismo. Con una buona rappresentanza anche di altri sport come arrampicata sportiva, pentathlon, tiro con l’arco, tennis tavolo, bowling, pattinaggio in linea, lotta greco romana, pugilato, sci per diversamente abili.

“Anche quest’anno diremo grazie agli atleti, ai tecnici e alle società modenesi che si sono distinti nelle tante discipline sportive che si praticano a Modena”, commenta Giulio Guerzoni, assessore allo Sport del Comune di Modena, che aggiunge: “Lo faremo in una serata di divertimento e valori, come è quella della Partita della Stella, perché i risultati eccellenti di tanti sportivi nati e cresciuti nella nostra città ci rendono orgogliosi e testimoniano della capacità dei modenesi di perseguire e raggiungere obiettivi con una quotidianità fatta di impegno e sacrifici”.

Tutti gli atleti medagliati che saranno presenti alla Partita della Stella, riceveranno un riconoscimento e festeggeranno insieme anche con una foto di gruppo e una presentazione al pubblico. L’elenco di tutti gli atleti, con l’indicazione della specialità, del titolo ottenuto e della squadra di appartenenza sarà sul sito web dell’assessorato comunale allo Sport (www.comune.modena.it/sport).

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Nelle foto, in alto: al centro dell’immagine le magliette delle quattro squadre che si sfidano alla Partita della Stella 2017: “Amici del Bovo”, “Nessun1Escluso”, “Amici di Paolo Ponzo” e “Rock No War”. In basso: delegazione modenese al caritas baby hospital di Betlemme

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