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Ieri sera, a Fiorano centro, la prima assemblea di quartiere sul bilancio

Per favorire il confronto e la partecipazione, quest’anno l’Amministrazione Comunale di Fiorano Modenese ha portato a sei gli incontri con la cittadinanza sul bilancio per il triennio 2018-2020: giovedì 23 novembre nella sala riunioni del Centro Sportivo Graziano Ferrari di Piazza dei Ciliegi; lunedì 27 novembre presso La Baita al Parco Roccavilla di Crociale; mercoledì 29 novembre a Casa Corsini, in Via Statale 83 a Spezzano. Gli ultimi due incontri sono dedicati alle frazioni di Ubersetto, lunedì 4 dicembre, presso la Sala della Parrocchia e mercoledì 6 dicembre a Cà Rossa, presso la Riserva Regionale delle Salse di Nirano.

Ieri sera si è svolto il primo incontro presso la Saletta Blu, in Via Santa Caterina, con la presenza del sindaco Francesco Tosi e degli assessori Marco Biagini, Davide Branduzzi, Fiorella Parenti, Morena Silingardi,

Il sindaco ha iniziato il suo intervento dai numeri, ricordando come il bilancio di un comune debba essere in pareggio e poiché da diversi anni le entrate diminuiscono, o si riducono le spese o diventa necessario aumentare le tasse.

Rispetto al 2017, Fiorano Modenese il prossimo anno avrà a disposizione 1,5 milioni di euro in meno  e si sono ridotti i trasferimenti da Roma in quattro anni di 1,6 milioni di euro in meno. E’ la conseguenza della scelta del governo di incamerare i 2/3 dell’Imu dei fabbricati produttivi per poi ridistribuirli con criteri che penalizzano il comune, perché ha un alto standard di servizi e un’alta capacità fiscale.

Anche nel 2018 il Comune conferma tutti i servizi scolastici e sociali, che costano più di 4 milioni di euro, sopperendo ai minori trasferimenti con razionalizzazione delle spese: il parco macchine, il cambiamento dei fornitori di energia, l’attivazione del telecontrollo contro le perdite dell’acqua (risparmio di 70.000 euro).

Si registra, per il primo anno dall’avvio della crisi, una diminuzione nel numero di cittadini che si rivolgono ai Servizi Sociali, segno che la ripresa incide anche sull’occupazione.

Nel 2017 è stata venduta la farmacia di Fiorano (859.000 euro, 300.000 in più rispetto alla base d’asta), in perdita, concentrando risorse e personale su quella di Spezzano e passando da -40.000 euro dello scorso anno a + 100.000 di questo esercizio.

Si riducono invece di 200.000 euro gli introiti delle multe, nonostante lo stesso numero di servizi e attività della Polizia Municipale; poiché la Provincia riceve il 50% degli introiti del velox fisso sulla Pedemontana, il comune ha siglato un protocollo che impegna ad utilizzarli per migliorare la viabilità nel nostro territorio.

Si abbassa ulteriormente l’indebitamento generale dell’ente, in tre anni da 25.500.000 a 19.000.000 e continuerà a ridursi.

Sul fronte delle opere viene confermata la priorità alla riqualificazione antisismica e di risparmio energetico delle scuole, procedendo per priorità: con il polo scolastico di Spezzano superare la scuola Menotti e Villa Rossi, realizzando anche il nuovo centro pasti. Dopo la messa in sicurezza della sala mensa, alle Guidotti si interviene nel 2018 con l’abbattimento e la ricostruzione della palestra.

Francesco Tosi ha confermato la volontà di eliminare tutti i semafori dalla circondariale con la realizzazione di rotatorie; con un investimento di 400.000 euro nel 2018 si dà avvio all’intervento sul centro storico di Fiorano intervenendo sull’arredo urbano e su una nuova gerarchia di priorità, mettendo al primo posto la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, senza chiuderlo al traffico, ma dissuadendo il transito parassitario e limitando la velocità di chi si vuole recare in centro. Contestualmente saranno pubblicati bandi per contributi rivolti a proprietari di negozi e chi è intenzionato ad aprire una attività.

Nelle successive domande dei cittadini sono state fornite spiegazioni rispetto a temi di attualità: l’abbattimento della casa popolare di Via Poliziano, che sarà venduta per essere abbattuta e sostituita da una nuova palazzina ad uso residenziale e da uno spazio pubblico; il pagamento della Tari sia per confermare la regolarità del sistema di fatturazione, sia per la riduzione dell’imposta della quale usufruiscono da alcuni anni i Fioranesi (-19%) e per gli atti assunti davanti al tar e al Consiglio di Stato, in seguito ad una distribuzione dei costi fra i comuni con i servizi sui rifiuti gestiti da Hera, che l’amministrazione ha rilevato penalizzante per Fiorano Modenese.

Domande hanno riguardato: gli asfalti, il cui costo impedisce di intervenire dappertutto subito; la pubblica illuminazione con la conferma che dall’anno prossimo saranno sostituiti con lampade led tutti i 4000 punti della pubblica illuminazione, con un sistema che sarà in larga parte finanziato con il risparmio energetico.

 

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