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Estate 2017: numeri da record per il turismo nei parchi naturali dell’Appennino modenese

E’ una stagione estiva con numeri da record quella che si va concludendo nei Parchi dell’Emilia Centrale. Stiamo parlando, in particolare, delle aree naturali protette collocate fra collina e montagna, prese d’assalto fra i mesi di luglio e agosto dai turisti in cerca di un po’ di frescura, le quali hanno svolto una funzione trainante per il turismo nel nostro Appennino.

Il caldo, indubbiamente, è stato l’elemento che più di tutti ha contribuito ai forti incrementi di presenze fatte registrare quest’estate. Per quanto riguarda i Parchi naturali va tuttavia rilevato che questi dati s’innestano in un trend in crescita già da qualche anno, che attesta il gradimento sempre maggiore dei turisti verso la natura e l’ambiente.

Roberto Brugioni e Donatella Maranini, gestori del rifugio Giovo al lago Santo, nel cuore del Parco del Frignano, registrando la notevole affluenza estiva, confermano come l’escursionismo e le attività a contatto con la natura siano le preferite dai loro ospiti.

Un gradimento in aumento anche lungo il “Sentiero dell’atmosfera” che sale da Pian Cavallaro al monte Cimone, con visita, tutti i mercoledì di luglio e agosto, al Centro ricerche del CNR. Il dirigente Paolo Bonasoni definisce le forti presenze dell’estate 2017 come “un messaggio importante” che testimonia il crescente interesse dei cittadini verso la conoscenza dei cambiamenti climatici e le cause che li stanno producendo. Qui il registro dei visitatori ha superato abbondantemente le 800 unità, con una media ad escursione che sfiora i 100 partecipanti (erano stati 80 nell’estate 2016).

Anche scendendo di quota dalle vette più alte dell’Appennino modenese fino alle colline del Parco dei Sassi di Roccamalatina, i numeri delle presenze turistiche sono in decisa lievitazione. La suggestiva salita al Sasso della Croce, con accesso a pagamento, ha fatto registrare fino al 31 agosto oltre 6.000 visitatori, con un incremento di oltre il 18 per cento in più rispetto allo scorso anno (che, a sua volta, aveva fatto registrare un più 15 per cento sul 2015).

«E’ stata una stagione turistica molto positiva, certamente favorita dal caldo e dal bel tempo – dice il presidente dell’Ente Parchi Emilia Centrale, Giovanni Battista Pasini – che conferma come natura e ambiente siano gli elementi di maggiore attrattività per chi sceglie di trascorrere le proprie vacanze in montagna. Una conferma anche della bontà della scelta che abbiamo fatto come Ente di gestione di valorizzare e favorire i binomi ambiente-turismo e natura-sport, con interventi sul patrimonio naturale e sulla sentieristica dei nostri Parchi».

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