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Mec Mac Modena, “massima attenzione del Comune e di Fiom”

Grande preoccupazione per il destino della Mec Mac Modena (ex Kverneland), dei 29 dipendenti e delle loro famiglie ma anche la garanzia della massima attenzione da parte dell’Amministrazione comunale “che continuerà a coordinare il tavolo per vagliare ogni possibile soluzione della crisi in cui versa l’azienda”. Così l’assessore al Lavoro del Comune di Modena Andrea Bosi al termine dell’incontro che si è svolto nella mattinata di oggi, martedì 22 agosto, in Municipio a  Modena a seguito dell’annuncio, ai primi di agosto, della messa in liquidazione dell’azienda.

All’incontro, a carattere interlocutorio, convocato dall’assessore Bosi sono intervenuti l’avvocato Francesco Borgogna, attuale proprietario di Mec Mac Modena, rappresentanti della Fiom e i delegati delle Rsu per esporre i dettagli della situazione aziendale. Un nuovo incontro, al quale l’assessore ha invitato anche l’amministratore di Kverneland group Ravenna, attualmente la principale committente di Mec Mac Modena, è stato programmato entro le prossime settimane.

La direzione aziendale ha illustrato i motivi economici che avrebbero determinato la suddetta decisione. Tali elementi non hanno convinto la Fiom ed i lavoratori in quanto non più tardi del 12 luglio, in presenza del Comune e di Kverneland, la stessa proprietà aveva presentato un quadro generale nel quale dichiarava che a fine luglio i bilanci sarebbero stati in ordine con una situazione tale da garantire la ripresa della produzione al rientro dalle ferie. Oggi la Fiom ed i lavoratori si domandano: ma cosa è successo nella seconda metà di luglio per modificare in modo così radicale il futuro dell’impresa? Quali sono le responsabilità della direzione di Mec Mac Modena? Ci sono responsabilità di Kverneland?

La Fiom non può accettare che ad un anno di distanza dal primo accordo sindacale firmato presso il Comune di Modena attraverso il quale, con la cessione di azienda, si era riusciti a salvaguardare tutti gli occupati in forza al momento del trasferimento, ora si ripresenti nuovamente lo spettro della chiusura aziendale. La Fiom ribadisce l’esigenza, in tempi rapidi, di trovare una soluzione condivisa per gli attuali 28 dipendenti ancora in forza.

La Fiom si attende che nel prossimo incontro in Comune, ipotizzato entro un paio di settimane con la presenza anche di  Kverneland, si possano avere elementi utili ad aprire uno spiraglio nella complicata vicenda che sta gettando nella più nera disperazione le 28 famiglie che oggi vivono con l’esclusivo reddito che ricevono da Mec Mac Modena. Qualora in quella sede non si intravedesse un’evoluzione positiva della vertenza in corso, la Fiom ed i lavoratori metteranno in atto iniziative rivolte a tutti i soggetti coinvolti.

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