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Buona occupazione, legalità e sviluppo del territorio. Arriva il Protocollo d’intesa per l’Interporto di Bologna

Con la firma di questa mattina nella sala di giunta del Comune di Bologna è stato sottoscritto il “Protocollo di intesa in materia di appalti, legalità e sviluppo per l’Interporto di Bologna”. Il documento è stato condiviso da Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bentivoglio, Cgil, Cisl, Uil, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ispettorato territoriale del lavoro, Alleanza delle Cooperative Italiane, Confindustria Emilia Area Centro: le imprese di Bologna, Ferrara e Modena, Interporto Bologna SpA.
Si tratta di un importante protocollo di sito che fa seguito al “Protocollo Appalti” del 2015 e prosegue l’impegno del Comune di Bologna in questo tema visto che nel documento si citava espressamente la condivisione con le società partecipate degli obiettivi e dei principi stabiliti nel testo e ribaditi anche nel nuovo “Testo Unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabile” approvato dalla Regione Emilia Romagna.

L’Interporto di Bologna è una realtà complessa dove lavorano circa 4000 persone (tante sono quelle censite) e operano più di un centinaio di imprese. Quello della logistica è un settore che negli ultimi anni si è mostrato permeabile a fenomeni di illegalità, concorrenza sleale, irregolarità contrattuali. Con questo protocollo si vogliono fornire strumenti condivisi tra enti locali, sindacati, imprese e Ispettorato del Lavoro con l’obiettivo di “garantire lavoro regolare e sicuro, con appalti improntati alla legalità e trasparenza e il monitoraggio delle attività affidate in appalto e subappalto e per promuovere, nei cambi di appalto, l’occupazione, in coerenza con i principi condivisi”.

Il Protocollo sarà gestito attraverso un tavolo di sito che riunirà i sottoscrittori e si occuperà di verificare l’implementazione dello stesso protocollo. Non solo: l’impegno è anche a un confronto preventivo su ogni situazione che produca effetti di carattere occupazionale e a fornire a tutti informazioni preventive sugli investimenti sul sito dell’Interporto. Il Protocollo ha durata triennale, le parti si impegnano a incontrarsi entro l’anno e comunque Interporto convocherà le parti ogni volta che una di queste ne faccia richiesta entro il mese.

“Si tratta di un risultato importante e non scontato, raggiunto con lo sforzo di tutti e per questo ringrazio chi ha firmato – ha detto il Sindaco metropolitano Virginio Merola – con questo protocollo proseguiamo un impegno attivo per una buona occupazione e per lo sviluppo delle imprese meritevoli. Sono ovviamente consapevole che questo documento non è la soluzione definitiva ai problemi che hanno interessato l’Interporto ma indica una direzione giusta che perseguiremo con costanza e attenzione. A giorni infine chiederò un incontro al Prefetto per illustrargli il documento”.

“Porre l’accento sull’attento monitoraggio e gestione dell’appalto ci permetterà di avere uno strumento condiviso da tutti gli attori in campo all’Interporto per assicurare la legalità e garantire migliori condizioni di lavoro in una società che ha tutte le caratteristiche per diventare ancora più strategica per il nostro territorio. Nel settore della logistica c’era bisogno di un salto di qualità importante e di una presa di coscienza pubblica e condivisa sulle criticità che affliggono il settore. A Bologna non possiamo rinunciare all’obiettivo sociale e politico di cancellare aree grigie e perseguire a pieno titolo la promozione dei diritti, con senso di giustizia e impegno”  ha aggiunto l’assessore all’Economia del Comune di Bologna Matteo Lepore.

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