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Consumi pasquali, indagine Fiesa-Confesercenti: acquisti un po’ a rilento, ma andamento stabile. Tengono le carni

Cosa ci sarà sulle tavole dei modenesi a Pasqua? Per quanti sceglieranno di restare a casa, in famiglia o tra amici, soprattutto verdura di stagione, ma anche frutta. Quindi la carne, ma non in modo eccessivo e poi i dolci della tradizione: le uova di cioccolato per i più piccoli e la colomba. Nessuno exploit delle vendite al momento però: il trend è quello di ogni settimana. Un incremento, a detta degli intervistati se ci sarà, sarà lieve e avverrà solo all’ultimo. Questo ciò che emerge da un sondaggio condotto da FIESA-Confesercenti Modena in questi giorni che anticipano le festività pasquali tra una cinquantina di esercizi commerciali del territorio.

A finire sotto la lente una quarantina di esercizi tra ortofrutta, gastronomie, macellerie, forni e pasticcerie. A detta degli operatori quello che si profila è un pranzo pasquale leggero e primaverile. Le scelte dei consumatori al momento stanno cadendo su  asparagi, carciofi, patate novelle, oltre alle insalate a far da contorno a pranzi a base di carni o in qualche caso di pesce. C’è un buon incremento nella richiesta di frutti primaverili come le fragole, ma pure di meloni. Guardando alle carni, l’agnello resta tra prodotti i preferiti per la festività, soprattutto nelle macellerie specializzate, dove viene garantita la qualità delle carni e la provenienza da soli allevamenti italiani. “La domanda al momento è buona, anche se i consumi di questo alimento si concentrano soprattutto in questo periodo dell’anno – fa sapere FIESA Modena – Utile ricordare però che, sull’agnello pesa la politica di alcune insegne della GDO, che usa il prodotto come prezzo civetta e banalizza, svuotandola, la tradizione italiana, con produzioni che arrivano dai Paesi dell’Est Europa.” Altre carni scelte sempre per il periodo stando agli esercenti delle macellerie sono le carni bianche. In particolare: arrotolato di tacchino e polli disossati, conigli farciti e roast beff.

Vendite stabili per ora, anche per i dolci tradizionali della ricorrenza, specie quelli da forno artigianali. Come gli anni scorsi la domanda si concentrerà all’ultimo e le previsioni sono comunque quelle di una tenuta. Anche in questo settore si sconta al concorrenza al ribasso di alcune insegne della GDO che utilizza i prodotti della tradizione come prezzi civetta a scapito della qualità e artigianalità delle produzioni”.

“Quella che si profila – chiosa FIESA Modena – è una Pasqua primaverile all’insegna del bel tempo, che offrirà i primi sentori dell’estate, e invoglierà tanti alla prima gita al mare dell’anno. Questo con ogni probabilità comporterà un andamento delle vendite stabile, mentre migliore si prevede quello a favore dei consumi fuori casa e della ristorazione.”

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