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Prestiti veloci: consigli per ottenere un finanziamento rapido

Occorre subito sottolineare come ad oggi esistono diversi istituti di credito che, laddove vengano soddisfatti certi requisiti, sono in grado di erogare prestiti nel giro di poche ore. La necessità di optare per un finanziamento di questo tipo può scaturire da imprevisti ai quali non si riesce a far fronte con le proprie risorse economiche, come ad esempio un intervento dal dentista piuttosto che un cambio improvviso di macchina.

Un primo metodo per ottenere un prestito in maniera rapida è quello di chiedere un prestito non finalizzato; in tal caso la somma che potrà essere erogata dalla banca sarà molto alta (superiore anche ai 50.000) e i termini per la restituzione possono aggirarsi intorno ai dieci anni al massimo.
Per ottenere un prestito di questo genere occorrerà, tuttavia, dimostrare all’istituto di credito la propria solidità economica: sarà necessario, quindi, produrre la busta paga oppure presentare la propria denuncia dei redditi, insomma un attestazione che provi il regolare ingresso di denaro nel conto corrente.
Per chi, invece, non possiede un reddito fisso (ossia le categorie dei lavoratori autonomi o gli studenti) si dovranno porre in essere altre tipologie di strumenti per ottenere velocemente un prestito.

Si segnala innanzitutto la possibilità per il richiedente di presentare la richiesta assieme ad un garante. Egli avrà la funzione di subentrare nel pagamento delle somme laddove il debitore principale si trovi nell’impossibilità di adempiere ai suoi obblighi; un requisito fondamentale del garante affinché venga accolta la richiesta di prestito è costituito dal fatto che lo stesso abbia un’ottima solidità economica e non sia stato segnalato al Crif come cattivo pagatore. Nonostante ciò, tuttavia, la banca ben potrà rifiutarsi di erogare il prestito richiesto, poiché ogni istituto di credito ha autonomia ed indipendenza nella valutazione del garante.

Un altro sistema potrà, pertanto, essere costituito dalla richiesta di prestito cambializzato, ossia un prestito coperto da cambiali sottoscritte dal soggetto richiedente, le quali costituiscono immediatamente titolo esecutivo per il recupero forzoso del denaro senza necessità di adire il Tribunale. A tal proposito, tuttavia, è opportuno fin da subito sottolineare come molte banche tendono a non concedere tali tipologie di prestiti perché le spese per il recupero sono ingenti sia da un punto di vista economico che di tempo. Infine, i prestiti cambializzati non sono assolutamenti convenienti per il cliente, poiché gli vengono applicati tassi di interesse molto alti da parte degli istituti di credito.

Un’altra soluzione per ottenere in tempi rapidi un prestito, pertanto, potrà essere quella di garantirlo con un’ipoteca sulla casa, anche se tale alternativa è consigliabile solo in presenza di un prestito ingente, poiché per piccole somme verrebbe accesa un’ipoteca parziale sull’immobile con conseguente difficoltà per la banca di rientrare in possesso dell’effettiva somma non restituita. Tale strumento può essere consigliabile ai soggetti con più di 65 anni che potranno richiedere un cosiddetto prestito ipotecario vitalizio, dopodiché gli eredei potranno scegliere se pagare di tasca propria la banca e tenersi l’immobile oppure vendere il bene per saldare il conto con l’istituto finanziario.

Altro rimedio se non si ha una busta paga è rappresentato dal prestito con pegno a garanzia, mediante il quale un soggetto offre i propri beni di valore come garanzia in ordine alla restituzione delle somme ottenute dalla banca. Anche in questo caso si tratta di una procedura molto veloce che può essere sbrigata entro pochi giorni.

I lavoratori autonomi, invece, potranno avvalersi di un’ulteriore possibilità, ossia quella di presentare la propria dichiarazione dei redditi alla banca per dimostrare la propria solidità economica e di conseguenza la propria solvibilità; le chance di vedersi accordare il prestito saliranno laddove il soggetto presenti le dichiarazioni dei tre anni precedenti, a conferma di una base economica che non è in alcun modo occasionale. Infine, ci saranno buone possibilità che la banca accordi un prestito a chi possiede rendite alternative, come ad esempio degli introiti fissi derivanti da investimenti fatti in passato dal soggetto richiedente. In questo caso, tuttavia, occorre dimostrare alla banca che tale rendita sarà percepita per tutta la durata del finanziamento.

Infine, occorre segnalare come tale tipologie di prestito espongano i soggetti richiedenti a delle vere e proprie truffe, a causa molto spesso di condizioni economiche molto precarie. Il rischio che si corre, in questi casi, è quello non solo di vedersi truffati ma anche quello di incorrere in un vero e proprio patto usurario.

Molti annunci che spopolano sul web con proposte molte vantaggiose per ottenere dei finanziamenti rapidi, in realtà costituiscono solo l’esca al fine di carpire i dati personali del soggetto.

 

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